THYSSENKRUPP: Confermate le condanne in via definitiva

Dinamica dell’incidente

La notte tra il 5 e il 6 dicembre 2008, nello stabilimento di Torino dell’azienda siderurgica Thyssenkrupp, l’incendio causato da una perdita d’olio bollente ha ferito gravemente 8 operai che operavano sulla linea 5. Nei giorni successivi, 7 di loro sarebbero morti.
I primi tentativi di spegnimento messi in atto dai lavoratori sarebbero stati vani, a causa delle pessime condizioni in cui si trovavano i mezzi estinguenti (gran parte dei 32 estintori presenti erano inutili, così come le manichette dell’acqua).
In programma la chiusura dello stabilimento nei mesi successivi: le manutenzioni ed i controlli erano quindi stati sospesi e questo ha certamente contribuito ad impedire un’adeguata risposta all’emergenza.

La Sentenza

Le condanne confermate oggi sono le più alte mai inflitte per un incidente sul lavoro.
La vicenda giudiziaria, iniziata il 15 gennaio 2009 vede, tra le varie condanne, quella per l’amministratore delegato (datore di lavoro) a 9 anni e 8 mesi di reclusione e quella del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) a 6 anni e 8 mesi; a 7 anni e 6 mesi è stato invece condannato il responsabile degli investimenti anticendio.
Omicidio colposo, omissioni di cautele antinfortunistiche e incendio colposo aggravato sono i capi d’imputazione soggettiva per cui i resposabili sono stati incriminati.

La tragedia ha contribuito a spingere il Parlamento, il 9 aprile 2008, all’approvazione del Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il Decreto Legislativo n.81, pubblicato proprio il 30 apirle 2008, alla vigilia della festa dei lavoratori.